Non approfitta dela fattore campo la Sir in gara 3 contro la Lube Civitanova che chiude con un perentorio 0 a 3.
Basta un’ora e ventuno minuti alla Cucine Lube Civitanova per rifilare un bel 0 a 3 alla Sir Safety Conad Perugia, esattamente il tempo che ho impiegato per andare in macchina a Civitanova Marche domenica per vedere Gara 2 all’Eurosuole, e meno male che ho visto un’altra partita!
Commentare questo risultato è difficile perché niente è andato come doveva andare. Muri 0, 12 errori in battuta (Leon nel primo set non ne infila una), ricezione barcollante sotto i bombardamenti dai nove metri di Simon, Leal e Juantorena. A chiudere questo bel quadretto, mai un momento di riscatto, sempre sotto nel punteggio.
E’ chiaro che, come più volte evidenziato, non si può pensare che Leon sia sempre in grado di portare a casa 38 punti da solo, servono attaccanti efficaci che si prendano carico di chiudere punti senza mandare “mezze pallette” di là dalla rete dove c’è uno squalo come la Lube.
Ma basta così. Archiviamo questa brutta partita pensando tristemente che era una partita di finale scudetto, dove tutti si aspettano di vedere il meglio del gioco, il meglio dell’agonismo.
Ora ci resta solo il riscatto, in un campionato dove il fattore campo è azzerato, si potrebbe vincere anche sabato alle ore 18 a Civitanova. Basta volerlo.
Nel finale di partita, a disposizione dei giornalisti si è messo anche Carmine Fontana, un gesto importante di umiltà e consapevolezza. “Forse siamo entrati in campo pensando che era la stessa partita di Gara2 e invece ci siamo accorti che la Lube in attacco e in battuta non sbagliava un colpo. Dobbiamo pensare che ogni partita è una partita diversa serviva giocare con una intensità diversa, visto che loro hanno fatto la gara perfetta”. Amen.
Sabato si gioca per “scudetto o non scudetto”, visto il vantaggio della Lube.
Donatella Binaglia